Rinnovare le tradizioni dolciarie italiane senza perdere la qualità e i sapori che le rendono speciali non è un’impresa impossibile. Molti di noi si sentono costretti a rinunciare ai dolci che preferiscono, chi per problemi di peso, chi per qualche disturbo fisico, ad esempio il diabete, che prevede un regime alimentare diverso dalla maggioranza delle persone. Ma non per questo è necessario privarsi di qualcosa, basta reinterpretare le ricette tradizionali per scoprire ancora più piacere di quello che ricordavamo.
E’ il caso della Torta Sbrisolona, dolce del nord Italia, originario della città di Mantova. Di povere origini, nel tempo la ricetta si è fatta via via più raffinata.
Come suggerisce il nome, la caratteristica principale è la sua friabilità (sbrisolona significa infatti “sbriciolona” o “sbriciolata”), perfettamente testimoniata dalla consuetudine di spezzarla con le mani invece di tagliarla a fette regolari.
Si consuma volentieri a fine pasto accompagnata dalla grappa o da vini liquorosi, come il Passito, la Malvasia o il Vin Santo.
Ecco una ricetta che mantiene tutto il sapore della tradizione senza appesantire il conto calorico e senza le controindicazioni dello zucchero bianco per chi soffre di diabete.
Ingredienti
300 grammi di farina di mais
100 grammi di farina 00
200 grammi di mandorle grezze tritate grossolanamente
4 grammi di sale
125 grammi di burro
90 grammi di myDietor Cuor di Stevia
50 grammi di tuorli
8 grammi di buccia di arancia grattugiata
Preparazione
Mescolare le due farine insieme alla stevia, le mandorle, un pizzico di sale e la buccia grattugiata. Disporre il composto a fontana e mettere al centro i due tuorli e il burro ammorbidito a tocchetti a temperatura ambiente. Amalgamare il tutto, ben sapendo che il composto avrà una consistenza grezza e, appunto, “sbriciolata”.
Imburrare una tortiera, polverizzarla di farina gialla e disporre il composto livellandolo a circa tre centimetri di altezza. Cuocere in forno riscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Link Correlati: sbrisolona