L’alternativa allo zucchero se si soffre di diabete? Il sorbitolo!

Sostituire lo zucchero all’interno del proprio regime alimentare è diventato più semplice, merito dell’intensificarsi dell’uso di dolcificanti ... Photo by Prince Abid on Unsplash

Sostituire lo zucchero all’interno del proprio regime alimentare è diventato più semplice, merito dell’intensificarsi dell’uso di dolcificanti sia naturali sia di origine sintetica da parte dell’industria alimentare, che da qualche tempo sembra prediligere, e a ragione, alternative più sane e ipocaloriche allo zucchero.

Con un occhio anche a chi soffre di diabete, oltre all’attenzione per le calorie e la salute in generale, così da tenere sotto controllo l’indice glicemico e non privarsi di un dolce piacere.

 

Uno dei dolcificanti naturali maggiormente usati è senza dubbio il sorbitolo, che si trova appunto nelle sorbe, oltre che nelle pere, nelle mele, nelle ciliegie, nelle susine e nelle alghe rosse.  Ampiamente impiegato nella produzione di caramelle, chewingum senza zucchero e negli alimenti definiti dietetici (ma anche in molti dispositivi medici, nei dentifrici e nei colluttori) il suo potere edulcorante è di circa il 60% rispetto a quello dello zucchero, ma a parità di peso fornisce il 40% di calorie in meno. Naturalmente questo non è un invito all’abuso e per le ragioni che vedremo in seguito è sempre necessario mantenere la giusta misura.

 

Prediletto nella produzione di prodotti destinati a chi soffre di diabete, non innalza la glicemia perché una volta arrivato nell’intestino il sorbitolo viene convertito in fruttosio e non ha bisogno dell’intervento dell’insulina. Bisogna solo fare attenzione a non assumerne in dosi elevate, il sorbitolo infatti rischia di avere un effetto lassativo e provocare flatulenza, in caso di intolleranza e/o se assorbito il grandi quantità, perciò si consiglia di non superare i 30/50 grammi al giorno.

Un altro vantaggio del sorbitolo è il non poter essere utilizzato dai batteri che causano la carie, e in questo è molto simile ad un suo parente stretto, lo xilitolo; viene anche usato per prevenire la disidratazione di alimenti esposti all’aria, grazie alla sua capacità di trattenere acqua, per questo possiamo trovarlo spesso in alimenti come gelatine, creme, frutta candita e gelati.

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Valentina P.

Decoratrice e poetessa, si è laureata all’Accademia di Belle Arti e si occupa di politica nel tempo libero. Ama la scrittura, l’arte, i viaggi e il web.

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