Uno stile di vita alimentare, prima o poi, diventa cultura; non riguarda tanto le controculture giovanili o le nicchie che si oppongono a stili di vita ordinari o dominanti; piuttosto ci si riferisce a quelle nuove tendenze che partono in sordina per diventare una corrente sempre più ampia tra le masse di consumatori alimentari.
E’ ben noto che uno stile alimentare non è solo mero consumo di un alimento piuttosto che di un altro ma anche una scelta specifica, cosciente, mirata.
Il mondo moderno ha fornito una maggiore coscienza del proprio vivere in contatto con la natura anche a causa di eccessi e distorsioni che si sono fatti strada nelle abitudini delle masse e che, adesso, sono messi pesantemente sotto accusa dalle fonti medico-scientifiche riguardo all’insorgenza di malattie e problemi di salute sempre più conosciuti nella relativa esegesi.
Per questo ora le ricette alternative alla carne non sono più viste come un vezzo di pochi intellettuali o di naturisti convinti ma, semplicemente, come un ritorno alla nutrizione consapevole non distinta dal piacere del buon gusto.
La critica al consumo di carni si è fatta strada parallelamente alla coscienza più ecocentrica dell’uomo contemporaneo che si è visto vittima oltre che artefice di un crescente degrado ambientale, spesso causato anche dagli allevamenti intensivi ma anche da una coltivazione sconsiderata di prodotti a coltura estensiva nelle terre vergini dei Tropici e dell’Equatore.
Non per nulla anche in campo agricolo si è fatta largo la cultura del biologico e del KM zero, proprio per invertire alcuni processi di tendenza, sbagliata, in merito allo sfruttamento esagerato delle terre a fini di produzione agricola.
Altro esempio la riscoperta della Stevia: pianta naturalmente reperibile sugli altipiani del Sudamerica, essa produce molte meno emissioni carboniche di altre piante di prodotti zuccherini ma con un consumo idrico ridotto fino al 97% ed una resistenza tale da abbattere quasi del tutto l’uso di pesticidi.
E per chi, accelerando il suo impegno dietetico e alimentare sceglie una via vegana?
Si sa che le proteine della carne sono imprescindibili all’organismo ma si è scoperto anche che tali sostanze sono reperibili anche in altre fonti alimentari di tipo vegetale.
I legumi, in primis, sono le prime fonti di proteine e sono utili sia come alternativa salutare alla carne che come gusto e possibilità di variarne l’uso in vari contesti alimentari.
Dai contorni, alle insalate, i legumi sono consigliati per la loro semplicità e versatilità ma anche perché si abbinano benissimo ai carboidrati integrali ed in quel caso, specificatamente, sono assolutamente funzionali all’assorbimento ed alla assimilazione dei macronutrienti.
In questo specifico caso è possibile iniziare un nuovo corso alimentare che abbia un responso salutare sull’organismo ma anche un ritorno positivo sulla questione ecologica, quindi sulle nostre coscienze.